Presso l’Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza”, alla presenza della rettrice Antonella Polimeni, è stato presentato l’eccellente risultato conseguito il 2 marzo scorso da cinque specialisti di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Sant’Andrea: il primo trapianto di trachea in Italia, nonché primo al mondo su un paziente reduce dai postumi di Covid-19. L’intervento, durato 4 ore e mezza, è stato guidato dalla chirurga Cecilia Menna, 35 anni, responsabile del progetto “Tracheal Replacement“, con la speciale assistenza del professor Erino Redina, primo chirurgo a eseguire un trapianto polmonare in Italia, nel 1991, e attuale direttore del reparto.

L’operazione

Al paziente, un cinquantenne siciliano, la trachea gravemente compromessa dalla malattia e dalla tecnica invasiva a suo tempo resa necessaria per garantirne la ventilazione è stata sostituita con un tratto di aorta toracica, alla quale è stata data la giusta rigidità mediante l’inserimento di un tubo di silicone della lunghezza di 10 centimetri. Ciò ha permesso il pressoché immediato ripristino della respirazione, della fonazione e della deglutizione e un decorso post-operatorio incredibilmente rapido, senza dover ricorrere ad alcuna terapia immunosoppressiva. Il paziente è stato dimesso dall’ospedale dopo appena tre settimane e oggi ha ripreso regolarmente il suo lavoro.